Il titolo non tragga in inganno: non parliamo di matematica. Parliamo di una passione: per l’automobile, in tutte le sue declinazioni. E sono tante.
Chi scrive ama l’automobile, la ama da quando bambino accompagnava il papà a visitare il “Salone Internazionale dell’automobile” a Torino, al Valentino. Non sono un professionista che guida e testa le auto per lavoro. No. Sono un automobilista come voi, che usa l’auto tutti i giorni e condivide con il proprio veicolo parecchie ore alla settimana, per lavoro e per diletto.
Perché ho chiamato questo spazio “prova del …nove”: perché nove sono gli aspetti dell’automobile che analizzo, riferendomi a quegli aspetti statico-dinamici che ci fanno sentire in sintonia piacevole o meno con “Lei”.
E’ una prova “soggettiva” in cui entra sicuramente in gioco anche il proprio spirito emozionale. Ma il nostro riferimento è l’auto come emozione e non come semplice mezzo di locomozione. E noi crediamo che se si ama l’auto, non ci si può non emozionare. Non parleremo di “0-100” o di frenate ripetute.
Non è questo il nostro campo e non abbiamo il curriculum professionale e le capacità logistiche per affrontare argomenti che solo gli esperti possono permettersi di giudicare in maniera obiettiva. Se ad esempio parliamo di bagagliaio, non misureremo la cubatura ma lo valuteremo sulla base della praticità di rispondere alle comuni esigenze della quotidianità e del week-end, cane compreso
