Cheratosi pilare

Domanda:

E' dall'età di 8 anni che ho avuto i primi segni di cheratosi pilare. Col tempo la cheratosi si è spostata oltre che sul viso anche sul resto del corpo. Saprebbe dirmi se c'è un buon rimedio per combatterla.

Risposta:

La cheratosi pilare è una malattia molto comune. Appare nell'infanzia, si accentua nell'adolescenza, si attenua nell'età adulta. E' caratterizzata da piccoli tappi cornei che occludono gli orifizi follicolari. Si localizza comunemente sulla parte superiore esterna delle braccia, sulla parte laterale delle cosce, sulle natiche. La sensazione, passando la mano, è di toccare una grattuggia. Poiché le lesioni sono associate o accentuate dalla cute secca, generalmente si osserva peggioramento durante l'inverno e miglioramento d'estate. I trattamenti non sempre sono soddisfacenti. Si consigliano topici a base di urea, acido lattico o acido glicolico oppure l'associazione acido salicilico-urea accompagnata dall'uso di spugna ruvida o prodotto analogo.

Cheratosi?

Domanda:

Salve, ho 30 anni, da qualche tempo ho alcuni pori della pelle (naso e parte laterale del viso) particolarmente dilatati. Il dermatologo mi ha diagnosticato una forma di cheratosi che porta alla formazione di cicatrici. E ha detto che non esiste cura. E' possibile?

Risposta:

Non è ben chiaro se quelli che lei definisce pori dilatati siano in effetti delle piccole cicatrici, come si evincerebbe dalla risposta del collega dermatologo. Se trattasi di cheratosi pilare, l'evoluzione è tendenzialmente atrofico-cicatriziale, con scarso beneficio dell'approccio terapeutico. E' chiaro comunque che un eventuale trattamento deve tener conto della situazione in corso e delle aspettative della paziente, in modo da poter chiarire quanto possano essere soddisfatte.

Uleritema

Domanda:

Esistono cure per questo tipo di malattia? E soprattutto c'è un modo per togliere le cicatrici?

Risposta:

L'ulerythema oophryogenes fa parte delle cheratosi pilari atrofizzanti, gruppo di patologie caratterizzate da cheratosi follicolare associata a diversi gradi di infiammazione che porta alla distruzione dei follicoli interessati e conseguente atrofia. Detto anche keratosis pilaris atrphicans faciei, compare nella prima infanzia, localizzato prevalentemente nella metà esterna delle sopracciglia, in maniera simmetrica. Si caratterizza per un eritema reticolato persistente, piccole papule cornee, atrofia e perdita permanente dei peli coinvolti, con aspetto di piccole chiazze cicatriziali puntiformi. Può talora presentarsi anche nelle regioni preauricolari. Dal punto di vista terapeutico non vi è attualmente terapia significativa.

Ipercheratosi follicolare

Domanda:

Ho problemi di ipercheratosi follicolare diffusa su tutto il tronco. Quale potrebbe essere il rimedio? Chiara.

PS: le creme idratanti irritano maggiormente la mia pelle.

Risposta:

Purtroppo per rispondere a tale domanda occorrerebbe vedere le condizioni della pelle. Solo una osservazione diretta permette di dare suggerimenti. Consulti uno specialista a Lei vicino, saprà soddisfare le Sue aspettative