FAQS

Nevi e Melanoma

 

Che cosa è un melanoma?

Il melanoma è un tumore cutaneo che origina da cellule cutanee chiamate melanociti.

Come si manifesta?

Il melanoma di solito assomiglia ad un nevo; se però un nevo tende ad essere sempre uguale col trascorrere del tempo, il melanoma invece è in continuo cambiamento.

Dove compare di solito il melanoma?

Il melanoma può manifestarsi in qualunque zona cutanea. Più frequentemente nell’uomo si osserva nel 1/3 superiore del dorso. Nelle donne sulle gambe. Talvolta però il melanoma compare in aree cutanee mai esposte al sole quali la pianta dei piedi.

Il melanoma insorge sempre da un nevo preesistente o può comparire come tale?

Solitamente il melanoma rappresenta la trasformazione maligna di un nevo normale; più spesso ciò avviene nei cosiddetti nevi displastici. Può però apparire anche su cute apparentemente normale.

Cosa sono i nevi displastici?

Sono dei nevi che nell’irregolarità dell’aspetto si differenziano dal nevo normale. In particolare si tratta di nevi che hanno bordi poco definiti, colore irregolare, diametro di circa 5 mm o più.

Quanto conta il colore della pelle nella predisposizione ad avere un melanoma?

Molto. Infatti le persone con pelle chiara, capelli chiari, occhi blu, verdi o grigi, che non si abbronzano o che abbronzano con difficoltà, che hanno tendenza ad formare efelidi sono maggiormente a rischio di sviluppare un melanoma.

A che età può comparire il melanoma?

Il melanoma può insorgere ad ogni età, ma più frequentemente ciò avviene dopo la pubertà con un picco di incidenza tra i 35 e 45 anni.

Il melanoma è ereditario?

Nel 90% dei casi, no. Certamente chi ha un familiare che ha avuto un melanoma, presenta un rischio maggiore di manifestarlo. In tal caso si richiederanno più frequenti controlli specialistici, con maggiori attenzioni nell’esposizione solare.

Perché il melanoma è ritenuto molto pericoloso?

Il melanoma è un tumore molto aggressivo. Un grammo di tumore è in grado di uccidere un uomo adulto. Se non riconosciuto precocemente, rapidamente genera metastasi.

Quale è il fattore di maggior rischio per il melanoma?

Sicuramente l’eccessiva esposizione solare. Più tempo la gente trascorre esposta al sole, specialmente durante la gioventù, maggiore è la probabilità di sviluppare un melanoma.

In particolare sono a rischio le persone con cute chiara, che spesso durante la gioventù hanno avuto gravi ustioni solari, anche con bolle.

L’esposizione al sole è sempre un sicuro fattore di rischio di sviluppare un melanoma?

L’eccessiva esposizione al sole, specialmente nell’infanzia, senza adeguata protezione è sempre un importante fattore di rischio. Ancor più i brevi periodi di intensa esposizione, quali le occasioni del fine settimana (cosiddetto “stop and go”).

I lettini con le lampade abbronzanti aumentano il rischio di avere un melanoma?

Alcuni studi indicherebbero un lieve o moderato aumento del rischio. Tuttavia di fronte a persone che si espongono sia al sole sia alle lampade abbronzanti è difficile formulare una risposta circostanziata.

Che cosa è la regola dell’ABCDE?

E’ una semplice regola che permette di cogliere i primi segni di un melanoma, nel momento in cui un nevo si modifica nelle dimensioni, nella forma o nel colore.

Le lettere focalizzano l’attenzione sulla asimmetria della lesione, sui suoi bordi, sul colore e sul diametro.

Asimmetria indica come le due metà di un melanoma non si assomigliano, al contrario di un normale nevo.

I bordi di un melanoma sono frastagliati, irregolari, a ricordare le coste della nostra regione. al contrario della normale linearità di un normale nevo.

Il colore di un melanoma non è mai uniforme in quanto sono spesso presenti più colori o sfumature di uno stesso colore. Così potremo trovare il marrone, il nero, il rosso, il bianco, il blu, variamente presenti. In un nevo normale solitamente si osserva un unico colore marrone, più o meno scuro.

Il diametro oltre il quale si deve porre sospetto è indicato convenzionalmente in 6 mm. In pratica il melanoma è più grande del diametro di una matita.

La E significa porre attenzione all’elevazione (ossia alla crescita verticale del nevo)o all’evoluzione (ossia ai cambiamenti) del nevo.

Sulla base della regola dell’ABCDE, quanti di questi segni devono essere presenti per indurre sospetto?

I melanomi possono avere aspetti differenti gli uni dagli altri. Alcuni possono presentare tutti i cambiamenti indicati, altri anche solo uno.

Importante è consultare il dermatologo di fronte a qualunque minimo cambiamento di aspetto di un nevo.

Cosa deve fare una persona che ritiene di avere una lesione sospetta sulla base della regola dell’ABCDE?

Deve recarsi prima possibile dallo specialista dermatologo.

Con quale frequenza sarebbe bene far controllare i propri nevi?

In generale almeno una volta all’anno. Se però una persona ha la pelle chiara o presenta molti nevi, sicuramente occorrerà che concordi controlli più ravvicinati con lo specialista  dermatologo.

Ho sentito dire che alcune persone sono morte dopo aver tolto un nevo. E’ quindi pericoloso far togliere i nevi?

Assolutamente no. L’escissione chirurgica che talvolta viene suggerita per rimuovere una lesione sospetta, non trasforma una lesione benigna in una maligna. Se una persona ha avuto problemi dopo l’intervento, tutto dipendeva dal fatto che la lesione asportata era già un melanoma.

Quale è la prognosi in una persona alla quale è stato asportato un melanoma?

Lo spessore del melanoma, calcolato dall’istopatologo, è un indicatore fondamentale nel formulare la prognosi. Quando il melanoma è stato scoperto nelle fasi precoci (con uno spessore inferiore ai ¾ di mm), l’escissione chirurgica solitamente risolve il problema. Al crescere dello spessore corrisponde un peggioramento della prognosi.

Se  la malattia si è diffusa ai linfonodi, la sopravvivenza ai 5 anni si riduce al 30-40%. Se anche gli organi interni (fegato, ossa, cervello, ecc.) sono stati raggiunti dalle cellule tumorali, la sopravvivenza ai 5 anni si riduce al 12%.

Se una persona ha uno o più nevi congeniti (nevi presenti alla nascita), rischia di più rispetto a chi ha dei nevi acquisiti (nevi che appaiono più tardi nel corso della vita)?

Si ritiene che il rischio aumenti, in relazione alle dimensioni del nevo congenito. Più è grande, maggiori sono le probabilità. Nei nevi congeniti giganti il rischio aumenta del 15%.

Come posso contribuire per rendere più efficace la prevenzione contro il melanoma?

Occorre parlare con i familiari, con i parenti, con gli amici sui rischi collegati all’esposizione eccessiva al sole e insegnare loro le semplici regole (ABCDE, autoesame) che permettono di scoprire sin dall’inizio ogni lesione potenzialmente pericolosa.

 

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